martedì 11 agosto 2015

Quando i nostri politici parlano di immigrazione da contrastare, di permessi di soggiorno "umanitari" distribuiti troppo facilmente in Italia oppure di migranti economici da respingere ("anche con la forza") dovrebbero avere l'onestà intellettuale e anche morale di dire come stanno intervenendo per contrastare la politica del "Land Grabbing", ossia, quella compra-vendita di terreno agricolo, che avviene specie nei paesi poveri da parte dei paesi ricchi per la coltivazione di mono culture che impoveriscono i terreni e che proprio per questo nessuno vorrebbe a casa propria! Grossolanamente parlando, questo è il Land Grabbing, responsabile per la tragedia economica di tanti paesi e di conseguenza, il maggior responsabile della fuga dalla fame e dalla morte di miglia di persone al mondo! Il Land Grabbing è, inoltre, motivo di tensioni e di guerre, di tiranie da parte dei governi nei confronti dei contadini che si ribellano perché non vogliono rinunciare alla propria terra. Parlare di profughi economici e non parlare di misure di contrasto a questa politica mondiale portata avanti dai paesi ricchi e dalle multinazionali si chiama ipocrisia!


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